2016/2017: ora siamo in classe quinta L

venerdì 16 gennaio 2015

I MITI

Cosa sono

I miti sono racconti fantastici narrati a voce per spiegare, in modo fantastico, i misteri e per rispondere a molte domande degli uomini: come sono nati l’universo e l’uomo, come hanno avuto origine gli astri, la terra, le piante, gli animali….).
I popoli antichi, quando non capivano, inventavano delle spiegazioni usando la fantasia. Essi infatti, non erano ancora capaci di spiegare quello che succedeva con la scienza come succede oggi.

Il mito dei Greci sulla Creazione
Ascolto e comprensione con domande scritte.
All’inizio c’è il Caos, il grande vuoto. Dal Caos nasce Eurinome, la ballerina. Ha tantissima voglia di danzare, ma nessun posto dove appoggiare i piedi. Perciò decide di dividere il Cielo dal mare e comincia a volteggiare sulle onde, fino a creare un vortice intorno al proprio corpo. Da questo vortice nasce Borea, il freddo vento del nord. Il vento diventa sempre più impetuoso. Eurinome allora prende il vento, lo strizza come uno straccio e trasforma il vento in un serpente, lo chiama Ofione. Dall’unione di Eurinome e Ofione nasce l’UovoUniversale.

Ofione si arrotola sette volte intorno al gigantesco Uovo, poi questo si apre. Dall’Uovo Universale escono tutte le meraviglie del creato. Eurinome e Ofione si stabiliscono in una reggia sul Monte Olimpo.
Un giorno Ofione dice: -Devo io sedere sul trono, perché io sono il creatore dell’universo!-
Eurinome, furibonda, urla: -Come osi, serpente? Senza di me non saresti stato nulla. Io devo sedermi sul trono e governare tutto!-
I due lottano violentemente: Eurinome, con un calcio, fa cadere tutti i denti di Ofione. Toccando la terra i denti del serpente si trasformano in esseri umani, il primo uomo si chiama Pelasgo.




Il mito dei Pellirossa sulla nascita degli uomini
Lettura e comprensione con domande scritte

Una volta la Terra era vuota e senza abitanti. Il dio Magbabaya pensa allora di scendere sulla Terra e di riempirla di persone.
Appena arrivato, prende la creta e costruisce tante figure umane. Poi mette le figure umane al sole per asciugare la creta e torna in Cielo per andare a caccia. Quando torna dalla caccia, si ricorda delle sue statue di creta. Corre a vedere, ma hanno preso troppo sole e ormai la creta è nera come il carbone.
Il giorno dopo costruisce altre statue, mette queste statue all’ombra di un albero e va ancora a caccia. Quando torna, le statue sono tanto pallide.
Fa un’ ultima prova: costruisce con la creta altre statue e mette queste figure a seccare al sole. Questa volta, però, resta a guardare e, quando il sole diventa troppo forte, copre le statue con grandi foglie fresche. Verso sera le statue sono di un bel colore bruno, uguale a quello della pelle del dio.

Poi prende le statue che aveva preparato in quei tre giorni e con un soffio dà loro la vita. Infine le sistema in tutti i luoghi della Terra ed è per questo che oggi ci sono uomini con la pelle nera, bianca o bruna.
Chi è il protagonista?
Cosa decide di fare?
Quale materiale utilizza?
Di che colore sono le statue?
Con che cosa dà loro la vita?
Cosa vuole spiegare il mito.

Un simpatico modo di raccontare un mito

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